NEW YORK – L’acqua fa dimagrire. Più se ne beve e meglio è per la linea. Lo rivela uno studio californiano realizzato dal Children's Hospital e dall’Oakland Research Institute e presentato nel corso dell’annuale convegno dell’Obesity Society che si sta svolgendo in questi giorni a Boston. La rivoluzionaria ricerca effettuata da un’equipe di specialisti guidati dalla Dottoressa Jodi Stookey parla chiaro. “Gli individui a dieta che decidono di bere acqua al posto delle tradizionali bibite quali aranciata, succhi di frutta e CocaCola perdono quattro chili l’anno in più rispetto a chi consuma anche bevande zuccherate e ipercaloriche. Consumare due bicchieri di acqua il giorno si traduce, mediamente, in una perdita corporea di due chili ogni anno.
NOVITA’ - Le diete dimagranti più popolari al mondo, – dalla South Beach all’Atkinson – consigliano già da anni di bere “molta acqua”, per aiutare la digestione e diminuire al contempo il consumo di bevande gassate e ad alto contenuto di zuccheri e calorie. Ma fino ad oggi non esistevano prove conclusive sull’effetto dimagrante dell’acqua. A cambiare le cose è questo nuovo studio che ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 240 donne soprappeso, d’età compresa tra i 25 e i 50 anni, che si sono sottoposte a regimi dimagranti quali l’Atkins e The Zone, imperniati in larga misura sulla riduzione nell’assunzione di carboidrati.
DIETA - Prima di iniziare “la dieta idrica”, le donne obese o soprappeso bevevano in media due lattine di soft drink al giorno (inclusi succhi di frutti e bibite dolci gassate, per un totale di 200 calorie). Una volta intrapresa la dieta a base di acqua, la maggior parte ha registrato una drastica diminuzione di peso. Quelle che hanno sostituito tutte le bibite con l’acqua hanno perso, mediamente, tre chili l’anno in più rispetto alle altre donne a dieta che hanno continuato a bere i tradizionali drink gassati. Quattro bicchieri di acqua al giorno si sono tradotti per la maggior parte in 4 chili in meno ogni 12 mesi.
PESO - “Bere acqua aiuta a dimagrire”, conclude la dietologa Jodi Stookey, coordinatrice dello studio. “Il motivo non è solo che si rimpiazzano bibite ipercaloriche con bibite prive di calorie ma anche il fatto che l’acqua aiuta a purificare l’organismo e a bruciare grassi”. “Si tratta di tesi provocatorie ed importanti”, gli fa eco Thomas Wadden, presidente della Obesity Society, “Se invece di junk-drink gli americani bevessero acqua, il Paese risolverebbe in breve tempo l’epidemia di obesità che oggi affligge anche e soprattutto i giovanissimi”. “E’ come l’uovo di Colombo”, gli fa eco Barry Popkin, docente di scienza dell’alimentazione all’Università del North Carolina-Chapel Hill. “Invece di guardare al futuro, i dietologi oggi guardano sempre di più al passato. Ad un’era in cui l’acqua era l’unica, spartana bevanda non alcolica servita nelle case degli americani”.
OBESITA’- Dietro alla ricerca non c’è, per fortuna, la potente lobby di produttori di acqua minerale, che negli ultimi anni ha subito un inarrestabile boom in America. “Non esiste alcuna differenza tra acqua di rubinetto e acqua in bottiglia”, tiene a precisare la Dott. Stookey. “L’importante è che sia acqua”. Secondo le statistiche compilate dagli esperti, gli americani non hanno affatto diminuito il loro consumo di acqua rispetto a 10 o 20 anni fa: hanno solo aumentato in maniera vertiginosa quello di bibite dolci gassate. “Questa è la vera ragione dietro la dieta ipercalorica dell’americano medio”, conclude la Stookey, “Il motivo principale della crescita esponenziale ed inarrestabile di obesità tra la popolazione”.
Alessandra Farkas
Fonte: Corriere della Sera
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