L’acerola è una pianta arbustiva, rampicante originaria delle aree tropicali e subtropicali dell’America. L’acerola è nota anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile.
Il frutto ha un contenuto elevatissimo di vitamina C, circa 15 volte superiore a quello del kiwi e 20 volte a quello del succo d’arancia.
Oltre all’elevatissimo tenore di vitamina C, circa 1600 milligrammi per etto, contiene anche buoni quantitativi di provitamina A (all’incirca quanto le carote), di vitamine del gruppo B (in particolare acido pantotenico) e di bioflavonoidi e tannini. Tra i sali minerali sono ben rappresentati calcio, ferro e magnesio.
Grazie alla sua composizione stimola le difese immunitarie, aumentando l’attività di fagocitosi dei globuli bianchi e favorendone la maturazione. Sviluppa un’azione antiossidante inattivando i radicali liberi. Ha effetti antianemici grazie alla stimolazione della flora batterica intestinale a produrre acido folico, che favorisce a sua volta l’assorbimento del ferro.
Svolge un’azione protettiva sui capillari. È particolarmente indicata per prevenire e combattere le sindromi influenzali, il raffreddore e le riniti, ma anche in tutti i casi di astenia, carenze vitaminiche, convalescenza. Per le sue proprietà astringenti è utile in caso di diarrea. Combatte il sanguinamento gengivale.
Oltre ad essere importante per la sua funzione antiossidante, è importantissimo per la vista, l’olfatto, il gusto, il sistema immunitario ed entra nella composizione di tantissimi enzimi, nella sintesi di proteine e nella crescita cellulare.
Coinvolto nello sviluppo fetale, ha un effetto benefico sull’acne, favorisce la cicatrizzazione delle ferite e la sua influenza positiva riguarda anche le smagliature.